mercoledì 28 luglio 2010

Amico è

Proprio oggi pensavo al significato della frase "chi trova un amico trova un tesoro".
E in effetti è vero ma è vero in tutti i sensi.
La maggior parte delle persone sono mosse da un'accesa morbosità alla ricerca di questo tesoro chiamato amicizia, tanto da non riuscire mai a conquistarlo davvero.
Ognuno di noi cerca di toccarlo, riusciamo spesso ad avvicinarci, lo guardiamo pieni di speranza, ma poi come spesso purtroppo accade rimaniamo con un pugno di mosche in mano perchè in verità siamo interessati più a possedere questo tesoro e a "spenderlo" a nostro piacimento che a comprenderlo e ad usufruirne con la dovuta parsimonia.
L'amicizia non è morbosità, non è possessività, non è proprietà.
Un amico è tale quando ti sta accanto in silenzio, pronto ad intervenire nel momento del bisogno senza che tu chieda alcun aiuto.
Un amico è un amico vero quando comprende, quando capisce e quando non mette il proprio ego su un piedistallo pensando che gli sia tutto dovuto in nome di una cosa che lui chiama amicizia ma in realtà non lo è affatto.
L'amicizia è saper aspettare, saper riflettere, essere in grado di capire le situazioni e riuscire addirittura ad allontanarsi un po' se si pensa che questo possa giovare al rapporto.
Un amico è degno di questo nome se non ti tartassa coi suoi problemi ma riesce a metterti nella condizione di poterlo aiutare a superarli.
Un amico ti vuole bene davvero.
Un amico ti rispetta.
"...
l'amico sa il gusto amaro della verità ma sa nasconderla
e per difenderti un vero amico anche bugiardo è
...
"

giovedì 8 luglio 2010

La gente è poco seria quando parla di sinistra o destra...

Un giorno di pochi anni fa un mio caro amico mi domandò:
"Gianlù ma mica ci sarai andato con quella maglietta al concerto?!?".
La maglietta incriminata era del gruppo che "comanda" il tifo nella curva nord biancoceleste e il mio preoccupato amico mi aveva incontrato un paio d'ore dopo la fine dell'ultimo concerto che gli U2 hanno organizzato nella capitale.
Non mi sono mai piaciuti gli stereotipi e soprattutto quando si parla di ideologia, mi fanno un po' ridere perché a mio parere sono un sinonimo di ignoranza più che di appartenenza.

Se ho i capelli lunghi fumo e magari mi ammazzo dalle risate guardando Luttazzi in tv sono sicuramente di sinistra ma se giro in giacca e cravatta vado tutte le domeniche in chiesa dopo aver passato la notte in discoteca sono di destra!
Una donna indossa le autoreggenti solo se è di destra mentre i collant se è di sinistra.
"Cosa fai? Ti stai mangiando un panino con la mortadella e dici di essere di destra?!?!? Da te mi sarei aspettato al massimo una fetta di bresaola!"
Quella più bella l'ho sentita poco tempo fa:
I Simpson sono di sinistra mentre i Griffin di destra...
La mia domanda è la seguente: "Se i Simpson me li vedo su SKY sono sempre di sinistra?" :D

Siamo quindi arrivati alla idiozia e alla follia più complete e per salvarmi da tutto questo certe volte mi ascolto Destra-Sinistra di Giorgio Gaber http://www.youtube.com/watch?v=SzUoAfcyPsk (cazzo sono di sinistra...) oppure scorro i libri di storia, quelli veri, leggendo con interesse la vita e le gesta politiche di Sir Winston Churchill che un giorno disse:
"Chi non è di sinistra da giovane è senza cuore ma chi non è di destra da vecchio è senza cervello".