mercoledì 5 ottobre 2011

L'irraggiungibile verità


Purtroppo ci risiamo.
Un'altra vittima di questa orrenda società che non trova piena giustizia.
Il suo nome è Meredith Kercher, londinese di Southwark, la cui scelta di terminare il suo corso di "European Studies" in Italia tramite il progetto Erasmus è risultata fatale.
I principali accusati, gli ex fidanzati Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati infatti assolti in formula piena dal secondo grado di giudizio per "non aver commesso il fatto".
La conseguenza tragicomica di questa sentenza è che i legali di Rudy Guede, l'unico condannato (16 anni in rito abbreviato) faranno sicuramente richiesta di un processo "di rivisitazione dei fatti" perché il loro cliente è stato si riconosciuto colpevole ma condannato "in concorso di colpa"; la loro domanda sarà quindi "in concorso con chi?".
La scientifica anche in questo caso esce sconfitta e si difende denunciando tagli di mezzi e organici, poca possibilità di aggiornamento e la troppa premura dei PM.
Secondo il mio modestissimo parere Meredith avrebbe trovato sicuramente giustizia nel suo paese come nel suo paese (Washington per la precisione Seattle) Amanda sarebbe stata giustamente condannata oppure giustamente scarcerata.
Per Sollecito invece l'infame destino era già stato scritto dalla nascita avvenuta purtroppo per lui nel "Bel Paese".

mercoledì 6 aprile 2011

Prendi la strada

Finalmente una canzone degna di questo nome scritta da uno dei maggiori esponenti del vero rock italiano.La prima volta che l'ho sentita sono rimasto subito colpito.

"....non ti fermare davanti a niente
non ascoltare nemmeno la gente
non ti distrarre perché
la vita è tua
..."

"...non ti lasciare convincere
che nessun'altro può scegliere quello che è meglio per te
la vita è tua
..."

"...prendi la strada che porta fortuna
scegli la via che va sulla luna
e non arrenderti mai
la vita è dura
non trascurare mai niente
non ascoltare la gente
non aspettare godot
la vita è tua...
"

Non c'è da aggiungere altro mi pare, no? :)


mercoledì 28 luglio 2010

Amico è

Proprio oggi pensavo al significato della frase "chi trova un amico trova un tesoro".
E in effetti è vero ma è vero in tutti i sensi.
La maggior parte delle persone sono mosse da un'accesa morbosità alla ricerca di questo tesoro chiamato amicizia, tanto da non riuscire mai a conquistarlo davvero.
Ognuno di noi cerca di toccarlo, riusciamo spesso ad avvicinarci, lo guardiamo pieni di speranza, ma poi come spesso purtroppo accade rimaniamo con un pugno di mosche in mano perchè in verità siamo interessati più a possedere questo tesoro e a "spenderlo" a nostro piacimento che a comprenderlo e ad usufruirne con la dovuta parsimonia.
L'amicizia non è morbosità, non è possessività, non è proprietà.
Un amico è tale quando ti sta accanto in silenzio, pronto ad intervenire nel momento del bisogno senza che tu chieda alcun aiuto.
Un amico è un amico vero quando comprende, quando capisce e quando non mette il proprio ego su un piedistallo pensando che gli sia tutto dovuto in nome di una cosa che lui chiama amicizia ma in realtà non lo è affatto.
L'amicizia è saper aspettare, saper riflettere, essere in grado di capire le situazioni e riuscire addirittura ad allontanarsi un po' se si pensa che questo possa giovare al rapporto.
Un amico è degno di questo nome se non ti tartassa coi suoi problemi ma riesce a metterti nella condizione di poterlo aiutare a superarli.
Un amico ti vuole bene davvero.
Un amico ti rispetta.
"...
l'amico sa il gusto amaro della verità ma sa nasconderla
e per difenderti un vero amico anche bugiardo è
...
"